Pubblicato il n° 1 della rivista “L’Osservatorio Rossellini”. Comunicato Stampa.

Pubblicato il n° 1 della rivista “L’Osservatorio Rossellini”. Alcuni dati dell’Oiam: nella stagione 2009/2010 la fiction italiana offerta sulle tv italiane è calata da 646 a 545 ore, ma la Rai ha uno share superiore a quello delle tv pubbliche francesi, spagnole, inglesi

E’ stato anticipato in occasione della quarta edizione del Roma Fiction Fest (5-10 luglio 2010), ma viene distribuito in questi giorni, allegato all’edizione di luglio-agosto 2010 del mensile “Prima Comunicazione”, il n° 1 della rivista “L’Osservatorio Rossellini”, newsletter dell’Osservatorio Rossellini – Oiam, Osservatorio Internazionale sull’Audiovisivo e la Multimedialità.

La rivista è frutto di una convenzione triennale stipulata dalla Fondazione Roberto Rossellini per l’Audiovisivo (promossa dalla Regione Lazio, con Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Ministero degli Esteri, ed Anica ed Agis, tra i soci) con l’IsICult, Istituto italiano per l’Industria Culturale, e la Lbs, Luiss Business School.

In contemporanea, è on-line il sito web dell’Osservatorio, versione telematica della newsletter e luogo laboratoriale di informazione critica sul sistema dei media: www.iamo-observatory.org. “Iamo” è la versione anglofona dell’acronimo dell’Osservatorio Rossellini: International Audiovisual Multimedia Observatory.

La rivista, che può essere richiesta gratuitamente alla Fondazione Rossellini così come all’IsICult, pubblica dati ed analisi inedite, tra cui una rilevazione sulla quantità di fiction italiana trasmessa dalle maggiori emittenti nazionali e dati di share che confrontano la Rai con le emittenti televisive pubbliche dei maggiori mercati europei.

Nella stagione 2009/2010, secondo dati dell’Osservatorio Fiction Italiana, la fiction italiana offerta sulle tv italiane è calata da 646 a 545 ore, e si conferma un trend decrescente, rispetto alle 760 ore della stagione 2007/2008, ed al picco storico di 799 ore della stagione 2006/2007.

Nell’anno 2009, secondo dati dell’IsICult, considerando anche i canali digitali, la Rai resta la tv pubblica con il maggior livello di share in Europa, seconda solo alle tedesche Ard e Zdf considerate assieme: 40,3 % di share, a fronte del 36,2 % delle tv pubbliche di Francia e Spagna, e del 32,7 % del Regno Unito (Bbc). Unico servizio pubblico, tra i cinque grandi mercati europei, a battere la Rai è il polo pubblico tedesco, che raggiunge il 42, 9 %.

Angelo Zaccone Teodosi (presidente IsICult) è direttore editoriale de “L’Osservatorio Rossellini”, Alfredo Saitto (già capo-redattore cultura del quotidiano “Il Tempo”) ne è direttore responsabile.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *